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“L’uomo è un animale sociale in quanto tende ad aggregarsi””
Se è vero quello che scrisse Aristotele, nel IV secolo A.C, che l’uomo ha una tendenza naturale ad aggregarsi con altri individui e a costituirsi in società, è altrettanto vero che integrarsi efficacemente in una società (gruppo) non è poi così facile… soprattutto se ci si trova ad avere a che fare con gruppi e dinamiche come quelli che sono capitati al nostro Mario nella pillola di ASAP di Martedì “Come inserirsi in un team”.
Come dicevamo nella Pillola di Martedì -“La Fatidica Chiamata”- Non è solo il Recruiter a scegliere il Candidato, ma è anche il Candidato a scegliere l’azienda. Pertanto, onde evitare fraintendimenti e/o ripensamenti da parte di quest’ultimo, è fondamentale comunicare fin da subito -ove possibile- anche le informazioni relative alla tipologia di contratto, nonché alla relativa offerta economica e agli eventuali step di carriera.
Ma, ad oggi, alla luce dei vari Jobs Act, Articolo 18, Decreto Dignità, etc., cosa offre il panorama contrattuale italiano?
E’ giunta l’ora del colloquio! Al via il fatidico incontro: Recruiter VS Candidato!
Qual è il modo migliore per gestire il colloquio di lavoro?
Ecco alcuni suggerimenti e consigli...
Quanto è difficile entrare in una nuova azienda e integrarsi all'interno del proprio gruppo di lavoro?
Non è facile in quanto esistono dinamiche -positive o negative che siano- già ben definite.
Come fare quindi per gestire al meglio un momento così delicato?
Ecco alcuni consigli sia per il neo assunto che per i colleghi...
Sta per essere comunicato a Mario che è stato selezionato...
Molti pensano che questo passaggio sia una pura formalità, priva di insidie... ATTENZIONE! Da questo momento non si è più uno dei candidati, bensì il futuro collega/collaboratore...
Ecco a voi il primo “siparietto” della nuova edizione, dedicata a “LA VITA IN AZIENDA”
Il colloquio è terminato... come gestire la fase successiva?
Oggi vi proponiamo l’ultimo “siparietto” relativo al processo di selezione: IL (POST) COLLOQUIO!
Ecco alcuni suggerimenti e consigli, per il Recruiter e il Candidato, per ridurre al minimo la probabilità di incorrere in errori!
Chi non si ricorda il proprio primo giorno di lavoro?
L’eccitazione e la voglia di cominciare col piede giusto, unite all'ansia e alla paura di sfigurare o di far fatica ad integrarsi nel nuovo gruppo... insomma, un gran bel mix di stati d’animo!
Se consideriamo poi che ogni azienda è un mondo a sé stante, fatto di regole, persone e abitudini differenti, cosa deve fare un capo per mettere nelle condizioni migliori il neoassunto? Viceversa, cosa può fare il neoassunto per integrarsi al meglio?
Insomma, come gestire al meglio questo momento delicato?
Ecco alcuni consigli sia per il capo che per il neo assunto...
“Come un animale selvatico, la verità è troppo potente per poterla ingabbiare”
Neanche il tempo di abituarci ad un iter selettivo ibrido -dove all'innovazione delle prime fasi (es. giochi on line) seguivano step più “tradizionali” (colloqui di persona)- che già dobbiamo guardare oltre… verso un processo di ricerca e selezione quasi completamente automatizzato! Altro che colloqui tradizionali come quello che ha dovuto affrontare il nostro Mario nella pillola di martedì scorso su “Il colloquio”. Ma è davvero possibile?
“Se continui a guardare la pentola, l’acqua non bolle mai.”
L’ansia è un’emozione naturale nella vita di ciascuno di noi.
Una condizione d’allerta che assume significati e funzioni diverse in relazione alla personalità e al temperamento dell’individuo, a seconda anche delle diverse circostanze della vita.