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Mario ha preferito mettere "la testa sotto la sabbia" e sperare che le cose si sistemassero da sole, anziché intervenire sui resistor e ora si trova a dover gestire un pessimo clima conflittuale!
Ce la farà?
Vi ricordate di Kodak, BlackBerry, Blockbuster, etc.? Sono passati dall'aver guidato per anni il mercato al non averne saputo (o voluto) cogliere i segnali di cambiamento adattandosi di conseguenza.
Ma come gestire con successo la resistenza al cambiamento organizzativo?
Mario ha capito l'importanza della comunicazione interna aziendale... ora il clima è talmente buono che ciascun dipendente si sente di poter condividere le proprie esigenze... e anche il proprio malcontento!
Il nostro Mario sarà però in grado di gestire tutto ciò?
Il vantaggio competitivo di ogni azienda sta nell’impegno che i propri collaboratori mettono nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. Per ottenere un’elevata performance, non basta che i dipendenti siano soddisfatti… è necessario che abbiano anche elevati livelli di engagement e di commitment!
Come facciamo in un periodo come questo di forte cambiamento?
La teoria della complessità ci insegna che le organizzazioni sono sistemi potenzialmente caotici che si muovono da uno stato dinamico ad un altro.
All’interno quindi di questi sistemi così caotici che ruolo gioca l’ownership?
Servono nuove competenze alle aziende? Sì, ma anche una nuova consapevolezza e nuove risposte... in altre parole, serve un nuovo atteggiamento mentale!
Necessario? Assolutamente sì. Facile? Assolutamente no!
Mario ce la sta mettendo davvero tutta per coinvolgere i suoi dipendenti circa i cambiamenti in essere nella sua azienda... ma nonostante ciò, alcuni di loro non sono poi così entusiasti delle iniziative!
Cosa deciderà di fare?
Durante le fasi di cambiamento e/o di crisi, è fisiologico un cambio di priorità che ricade, a cascata, su tutti i livelli aziendali. Spesso per motivi economici o organizzativi, a farne le spese, è proprio uno degli elementi più rilevanti per la crescita personale e, di conseguenza, anche del successo aziendale: l’apprendimento continuo o Longlife Learning.
Perché il Longlife Learning è così rilevante nella gestione dei cambiamenti e/o dei momenti di crisi?
Quanto siamo in grado di gestire la complessità che si dipana davanti a noi? Come dice Gardner, "ci troviamo continuamente di fronte a una serie di opportunità, brillantemente travestite da problemi insolubili".
Noi di ASAP Italia stiamo effettuando uno studio, a livello internazionale, per comprendere come sviluppare il mindset giusto che ci aiuti a far fronte alle sfide che giornalmente ci si presentano.
Partecipa anche tu!