TRA SOCIAL RECRUITING E SOCIAL CV… occhio a ciò che pubblichiamo!

L’ingresso prepotente che hanno fatto i social nelle nostre vite ha radicalmente modificato il nostro modo di vivere. Tale cambiamento ha avuto chiaramente un impatto anche a livello professionale, specie per chi si occupa di recruiting.
In che modo? E che impatto hanno lato candidati?
Il recruiter, per l’appunto, nel momento in cui ha aperta una ricerca, ha a propria disposizione due opzioni distinte per trovare quel benedetto candidato giusto che tanto brama:
- La ricerca indiretta o passiva: il nostro eroe inizierà a pubblicare l’annuncio di lavoro sulle piattaforme che individua come più efficaci, visionando in seconda battuta le candidature ricevute… sperando che siano buone!
- La ricerca diretta o attiva: in questo caso il recruiter si trasforma in un vero e proprio head hunter, alla ricerca della persona giusta da “cacciare”, grazie all’uso di diversi canali, come il database aziendale, referral di altri candidati, e anche dei social network (principalmente Linkedin)
Anche il candidato ha a disposizione le stesse opzioni per trovare quel benedetto lavoro: può "limitarsi" all’invio di application e/o promuoversi attivamente e diventare attraente, lavorando al proprio personal branding! (Leggi anche: UNA RICERCA ATTIVA DI SUCCESSO: Consigli pratici per aziende e candidati)
Considerando quanto quest’ultima modalità sia sfruttata da chi si occupa di attrarre e selezionare talenti, è bene fare molta attenzione al cosiddetto social CV. Il social CV è costituito da tutte quelle informazioni che ciascuno di noi ha deciso di postare volontariamente sui propri social, e alle quali quindi chiunque ha accesso.
È vero che il recruiter ha il compito di valutare il candidato esclusivamente dal punto di vista professionale. Mai sottovalutare però un tratto distintivo della natura umana: la curiosità! Non dovrebbe succedere, ma è possibile, che il giudizio che un selezionatore ha su un candidato, in un primo momento positivo, venga stravolto una volta visti alcuni suoi profili social. Quindi, massima attenzione: nel momento in cui decidi di condividere certe informazioni sui tuoi social, sii consapevole che possono andare a impattare sulla tua Social Reputation.
Quindi come fare?
Ecco qualche spunto per valorizzare al meglio il tuo Social CV!
1. Sii Coerente
Ricorda che il recruiter avrà tra le mani il tuo CV, ed è probabile che vada a verificare se ciò che hai dichiarato corrisponde, per esempio, a ciò che hai scritto su LinkedIn. Pertanto, mantieni una coerenza tra CV e Social CV!
2. Fai attenzione agli errori grammaticali
Il 72% dei selezionatori valuta negativamente la presenza di errori grammaticali nei profili social dei candidati. I tuoi profili sono un vero e proprio biglietto da visita! La presenza di errori e refusi potrebbe esser letta come un segno di imprecisione e scarsa cura del dettaglio.
3. Evita commenti offensivi
Ciò che posti e ciò che commenti sono, nel bene o nel male, indicatori della tua personalità, dei tuoi valori e delle tue modalità di comunicazione ecc. Pertanto, se vuoi farti notare -in positivo-, condividi contenuti che veicolino il tuo punto di vista rispetto una determinata tematica, meglio ancora se coerente col tuo settore.
4. Usa le keyword
Sapevi come un recruiter ti trova su LinkedIn? Usando le keyword. Usale anche tu! Inserisci nel tuo CV, nel tuo profilo LinkedIn e sugli altri social, le parole chiave che ti contraddistinguono e che caratterizzano il lavoro che svolgi. Dai una mano al recruiter per essere trovato! Occhio a non abusarne però: l’algoritmo di LinkedIn per esempio, potrebbe penalizzarti.
Scritto da: Samuele Ditrani e Simone Miozzo
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E dopo aver ricercato/essere stati ricercati più o meno attivamente? Leggi anche: RECRUITING GAMIFICATION: giocare al processo di reclutamento!