L'IMPATTO ECONOMICO DELLO STRESS IN AZIENDA: Ecco come intervenire!
Perchè ciò che per noi è stressante per altri non lo è? La risposta (anche se non ci piacerà) è molto semplice: dipende da noi, da come percepiamo lo stimolo. Ed è proprio in base alla nostra percezione che -per sopravvivere- attiveremo delle risposte "biologiche" di attacco o fuga!
Come fare quindi?
Uno psicologo insegna ai suoi studenti come gestire lo stress… prende un bicchiere d’acqua, lo alza e chiede loro: «Quanto è pesante questo bicchiere d’acqua?» Meravigliati, gli studenti danno risposte tra i 250 e 500 ml. Lo psicologo risponde: «Il peso assoluto non importa, importa quanto tempo lo tieni alzato. Un minuto, nessun problema… Un’ora, avrai un braccio dolorante… Un giorno, ti paralizzerà il braccio… Il peso del bicchiere non cambia in ognuno di questi tre casi. Cambia solo il tempo. Più il tempo passa, più diventerà pesante»
Non è mai lo stimolo ad essere stressante (p.e. un ragno, un discorso in pubblico, etc.), ma come lo percepiamo e, qualsiasi sia la sua natura, i meccanismi di adattamento che si innescano son sempre gli stessi… si tratta di una risposta biologica primaria legata alla sopravvivenza!
Ma cosa ci dicono le neuroscienze a riguardo?
Lo stress e le neuroscienze
Lo stress parte da quello che si chiama l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), una serie di interazioni fra le ghiandole endocrine del cervello e del rene, che controlla la reazione del nostro corpo allo stress.
Quando il cervello rileva una situazione difficile e di emergenza -che genera ansia e/o paura- viene immediatamente attivato l’asse HPA che rilascia nel corpo un ormone chiamato cortisolo (il cosiddetto “ormone dello stress”). La presenza di cortisolo innesca una reazione immediata nel corpo, ovvero lo prepara a una risposta di “attacco o fuga” per affrontare lo stimolo stressante (sistema di adattamento). Quindi, grazie alla sua attività, il cortisolo inibisce le funzioni corporee non immediatamente indispensabili nel breve periodo e, in questo modo, garantisce il massimo apporto di energie e di risorse agli organi “vitali”.
Eustress vs Distress
Di per sé lo stress non è qualcosa di negativo, anzi è fondamentale per l’adattamento e la sopravvivenza (in questo caso si parla di Eustress). Infatti, se legato a un obiettivo specifico, affrontabile e tangibile, lo stress serve a darci una carica extra (creando un elevato stato di eccitazione) e a farci concentrare. In altre parole, se una volta messi in atto i comportamenti di “attacco o fuga” (p.e. ci si è preparati adeguatamente per la propria presentazione) e raggiunto l’obiettivo (p.e. i manager si complimentano con noi per l’ottima esposizione), i livelli di cortisolo si abbassano e il corpo si rilassa, tornando ai livelli di normalità, allora possiamo dire che lo stress è funzionale (Leggi anche: Lo stress e l’ossitocina: l’ormone della socievolezza)!
Quando, invece, ci troviamo di fronte ad un obiettivo non definibile (p.e. una gran mole di lavoro interminabile), i meccanismi di “attacco o fuga” falliscono e, di conseguenza, lo stress diventa negativo (Distress). In questi casi, non avviene un abbassamento dei livelli di cortisolo e lo stress, non trovando una valvola di sfogo, diventa continuo… diventa una costante da affrontare giorno dopo giorno, creando sconvolgimenti sia a livello fisico che mentale. Lo stress cronico, infatti, può influenzare le dimensioni del cervello, la sua struttura e il suo funzionamento, fino al livello dei geni.
Sapevi che… Lo stress cronico:
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In altre parole, lo stress cronico può rendere più difficile svolgere le attività quotidiane (lavorative e non) riducendo drasticamente anche la nostra resilienza, ovvero la nostra capacità di “raddrizzarci”, una volta che siamo stati colpiti da circostanze avverse.
Cosa può comportare questo in ambito lavorativo?
Lo stress e il lavoro
Numerose ricerche nei Paesi dell'UE evidenziano come lo stress legato alla attività lavorativa sia il problema di salute più largamente diffuso tra i lavoratori europei dopo i disturbi muscolo-scheletrici (EU-OSHA, 2014).
La condizione di stress interessa circa il 22% dei lavoratori in Europa.
È stato stimato che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% delle giornate lavorative perse in un anno è correlata allo stress lavorativo.
Lo stress comporta costi significativi sia per le organizzazioni sia per le economie nazionali. Dalla relazione dell’EU-OSHA emerge che il costo economico dello stress legato alla attività lavorativa in Europa è pari a 20 miliardi di euro all'anno (costi legati alla perdita di produttività, assenteismo per malattia, assistenza sanitaria etc.).
Nel corso degli anni questo fenomeno -a causa anche di contratti di lavoro precari, insicurezza lavorativa, invecchiamento della forza lavoro, etc.-è andato via via aumentando, diventando la principale causa di assenza sul lavoro.
Le conseguenze dello stress sul lavoro
Diverse evidenze scientifiche mostrano come lo stress lavorativo e i problemi di natura psicosociale in genere, influiscano sull'aumento dei tassi di: infortuni, assenteismo, turnover dei dipendenti e conflittualità.
Al contempo influiscono sulla diminuzione di: produttività e performance organizzativa, qualità del prodotto/servizio, clima interno e immagine aziendale
In altre parole, aumento del numero di errori, perdita di efficacia ed efficienza, difficoltà nell'affrontare frustrazioni, incapacità nel mantenere un focus sugli obiettivi, irritabilità e peggioramento dei rapporti con capi/colleghi.
E cosa succede se questo accade non a una, ma a più persone della vostra azienda?
Beh, gli effetti e l’impatto in termini di redditività si moltiplicano!
I vantaggi della gestione dello stress sul lavoro
Tutti questi elementi rappresentano per l’azienda evidenti costi che potrebbero essere sensibilmente ridotti applicando un percorso di valutazione e gestione dello stress lavorativo, che non sia semplicemente una procedura dovuta al mero rispetto della normativa (D.Lgs. 81/08, art. 28), ma anche una presa di coscienza dell’azienda e dei lavoratori sulla tematica dello stress lavorativo e sull'importanza della promozione di un ambiente di lavoro sano.
I vantaggi sono:
- Per i lavoratori: maggiore benessere e soddisfazione sul lavoro
- Per i manager: collaboratori più sani, più motivati e più produttivi
- Per le aziende: miglioramento della produttività e delle performance, riduzione dei tassi di incidenti/infortuni, minore assenteismo e turnover
- Per la comunità: riduzione dei costi e degli oneri per i servizi sanitari
Cosa fare quindi?
Gestire lo stress sul lavoro
Per poter gestire sia a livello individuale che aziendale lo stress sul lavoro, è possibile effettuare interventi volti alla prevenzione e gestione dello stress, nonché alla promozione del benessere aziendale e/o individuale avvalendosi di professionisti del settore.
Nello specifico, a livello aziendale è possibile intervenire attraverso:
- Consulenza strategica e organizzativa
- Analisi del clima
- Valutazione rischio stress lavoro-correlato (adempimento D.lgs 81/2008)
- Testing psicologico
- Corsi di formazione sullo stress management
- Coaching/Counseling aziendale
Si tratta di interventi, di tipo organizzativo, che agiscono su quei fattori di rischio relativi al contenuto e al contesto del lavoro oppure fanno riferimento a interventi di formazione e prevenzione.
A livello individuale, è possibile intervenire, invece, attraverso:
- Tecniche individuali di gestione dello stress
- Supporto psicologico ai problemi sul lavoro
- Miglioramento dell'empowerment individuale
Questi interventi, a livello di singolo individuo, sono invece volti a promuovere efficaci strategie di coping e di resilienza individuale al fine di migliorare la capacità del singolo di gestione dello stress e, di conseguenza, ridurre il suo potenziale impatto negativo sulla salute.
Per concludere...
Se affrontare lo stress lavorativo può essere considerato costoso, ignorarlo costa molto di più!
“Una forza lavoro sana è essenziale per un’azienda di successo” (EU-OSHA, 2013)
Hai colto segnali di stress all'interno dell'azienda e vuoi indagare meglio per definire poi soluzioni ad hoc?
Se vuoi, attraverso la nostra Analisi del Clima, possiamo fornirti una fotografia nitida sullo stato di salute della tua azienda!