Gestire crisi e complessità? Alleniamo l’Intelligenza Emotiva!

Negli ultimi anni la nostra intelligenza emotiva è stata messa a dura prova, facendoci capire quanto sia importante, per gestire le emozioni, imparare ad accettarle, riconoscerle e interpretarle.
E quando si tratta di emozioni negative? Come fare per trasformarle da nemiche a preziose alleate?
Le emozioni ci spingono all’azione, ci permettono di prendere decisioni, ci aiutano a sopravvivere al pericolo e ci aiutano a capire le persone che ci circondano.
Durante i mesi di remote working "forzato" abbiamo visto come sia difficile bilanciare lavoro e vita familiare e come sia importante creare, anche a casa, un ambiente di lavoro adeguato. Una difficoltà, questa, che se mal gestita ci porta a vivere un turbinio di emozioni che impattano inevitabilmente sulle nostre performance!
Ma perché è importante essere in grado di gestire le nostre emozioni?
Perchè sono le emozioni a guidare le nostre azioni e nel contesto lavorativo attuale -caratterizzato da complessità, incertezza e cambiamento- sono spesso protagoniste; pertanto dobbiamo essere in grado di usarle a nostro vantaggio e, se ricopriamo un ruolo manageriale, aiutare il nostro team a fare altrettanto (altrimenti rischiamo di fare la fine del nostro Mario... GUARDA IL VIDEO!).
In realtà, non ci sono emozioni "buone" o "cattive", ma solo più o meno funzionali al raggiungimento dei nostri obiettivi. Ad esempio, si pensa spesso che la paura sia un'emozione negativa, tuttavia può essere un eccellente motivatore che può spronarci ad agire per svolgere un compito. Allo stesso modo, un'emozione comune al momento è l'ansia, che può avere un effetto paralizzante se lasciamo che ci controlli, ma può anche darci la motivazione per agire.
Imparare a capire le nostre emozioni, cosa le innesca e come gestirle è la chiave per essere produttivi in tempi difficili.
Le emozioni, sia positive che negative, sono anche contagiose e si diffondono alle persone con cui lavoriamo, incidendo sulle prestazioni e sulla produttività altrui. Questo perché il modo in cui esprimiamo le nostre emozioni, il nostro tono di voce o le espressioni facciali viene raccolto dai neuroni specchio nel nostro cervello che sono stati progettati per simulare le emozioni degli altri.
Cosa possiamo fare quindi per noi stessi?
- Impariamo ad accettarle tutte, anche quelle “disdicevoli” (invidia, paura, rabbia, disgusto, vergogna, etc.), perché sono tutte utili
- Impariamo a riconoscerle, ascoltando il proprio corpo: ad ogni emozione corrisponde una diversa attivazione fisica (p.e. ho paura, probabilmente ho un blocco allo stomaco, mi tremano le mani; sono arrabbiato, probabilmente sento caldo alla faccia perché mi va il sangue alla testa, etc.)
I ricercatori hanno rilevato il calore corporeo connesso a ogni emozione. Per ciascuna emozione si attiva/disattiva una determinata zona del corpo.
- Impariamo a interpretarle: cosa mi genera questa emozione? Quali sono le cause? Spesso però non lo facciamo perché richiede tempo, fatica, ma anche forza e coraggio, preferendo piuttosto curare il sintomo (p.e. mi concentro sul mal di testa e non sul perché)
- Impariamo a gestirle bene: è utile tenere questa emozione (perché funzionale) o meglio agire (affinché venga sostituita da una più adeguata e funzionale)?
Non esistono emozioni buone o cattive, ma solo più o meno utili a seconda della situazione e del contesto… impariamo a non classificare le emozioni in termini assolutistici!
E se ricopriamo un ruolo manageriale? Cosa possiamo e dobbiamo fare per il nostro team?
- Creiamo un ambiente in cui ci si senta a proprio agio nell'esprimere le proprie emozioni: gli studi hanno dimostrato che i dipendenti sentono un livello di coinvolgimento maggiore quando possono essere aperti sulle loro emozioni con i loro manager
- Incoraggiamo il team a fare pause regolari e aiutamoli nella gestione del tempo: Le emozioni legate allo stress possono portare al burnout e quindi è essenziale mantenere un sano equilibrio tra lavoro e relax (Leggi anche: Burnout e lavoro da remoto: come aiutare il team a evitare il tracollo)
- Evitiamo il più possibile l'incertezza: forniamo aggiornamenti regolari su come sta andando la società, definiamo chiari canali di comunicazione sia per chi è in ufficio che per chi opera da remoto, cerchiamo di essere presenti, supportiamo e ascoltiamo
Le persone temono ciò che non sanno.
E tu? Vuoi allenare la tua intelligenza emotiva e/o quella dei tuoi collaboratori al fine di migliorare il loro benessere e le lore performance?
Se vuoi attraverso la nostra WELLBEING & RESILIENCE TRAINING BOX possiamo supportarti!