Parliamo di emozioni perché vogliamo un'azienda dove tutti sono felici?
Non necessariamente, aiutare i collaboratori a gestire le proprie emozioni ha un grande impatto sulle loro performance.

Ma quando si tratta di emozioni "negative"? Meglio reprimerle, no?

Siamo abituati a etichettare le emozioni come positive o negative, sarebbe meglio parlare della loro funzionalità

Se prendiamo ad esempio due emozioni, la gioia e la rabbia, tipicamente viste come positiva la prima e negativa la seconda possiamo renderci conto come anche emozioni “socialmente positive” come la gioia in alcuni momenti e/o a certi livelli possono essere disfunzionali… Quante volti ci è capitato di aver sottovalutato le conseguenze di un’azione perché troppo presi dall’entusiasmo del momento?

Pensiamo invece ora alla rabbia, emozione solitamente etichettata come “negativa”; per l’inverso, questa in alcuni momenti e/o a certi livelli può essere anche funzionale… Quante volte è stato proprio quel pizzico di rabbia a spingerci ancor più forte verso il nostro obiettivo, a darci quella “fame” di volerci migliorare continuamente? 

E nel contesto lavorativo?

Il discorso non cambia: gestire bene le emozioni, utilizzandole a proprio favore in base alla loro funzionalità relativamente all’obiettivo/contesto, ci permette di essere performanti! (leggi anche: John Medina: il cervello, istruzioni per l’uso)

Quante volte ci è capitato di vedere il collega junior talmente carico di entusiasmo che preso dalla voglia di fare passa da un’attività all’altra senza riuscire poi portarne a termine nessuna?

Quante volte, invece, ci capita di vedere il collega senior, magari da anni ormai all’interno dell’azienda, che sembra quasi aver perso il suo entusiasmo, non più disponibile come un tempo, poiché  arrabbiato con l’azienda? 

Questi sono solo due esempi di come le nostre emozioni possono favorire o ostacolare le nostre performance, impattando sulle nostre azioni, decisioni e relazioni!  

Ma cosa può fare un HR/Manager in casi come questi? Di fronte ad eccessi o “carestie” di emozioni, quali gioia e rabbia?

  • In caso di eccessi di gioia: incanalare quell’energia positiva verso ciò che veramente conta → Job Description alla mano può essere utile ri-fare il punto della situazione relativamente a ruolo, obiettivi e attività, lasciando comunque spazi a proposte e suggerimenti così da mantenere elevati motivazione e coinvolgimento
  • In caso di cali di gioia: riportare continuamente il focus sul lavoro svolto e sui risultati raggiunti (portando dati concreti), riconoscendo e valorizzando le capacità dell’altro attraverso feedback positivi, sia in privato che in pubblico, e -ove possibile- affidando nuovi task (p.e. l’affiancamento di un collega junior)
  • In caso di eccessi di rabbia: ascoltare e -non appena l’ondata di rabbia è in calo- riformulare, per accertarsi di aver compreso bene → Fai domande che non enfatizzino lo stato d’animo (emozione disfunzionale), ma che si focalizzino, piuttosto, su ciò che l’ha scaturita (fatti), accogli l’emozione altrui riportando il focus sull’obiettivo e incoraggia il collaboratore a proporre soluzioni… “a fronte del contesto e delle risorse a tua disposizione, tu cosa faresti?”
  • In caso di assenza di spinte (rabbia, motivazione, determinazione, etc.): stimolare la ricerca del proprio perché (why) all’interno dell’organizzazione affinché l’azienda diventi lo strumento/il mezzo della sua auto-realizzazione. Così facendo il raggiungimento degli obiettivi aziendali sarà propedeutico ai propri e sarà molto più “semplice” dare un senso al proprio agire e ritrovare la giusta spinta (leggi anche: Qual è il nesso tra motivazione e performance aziendale?).

Ogni emozione non è di per sé negativa o positiva, bensì utile, in base alle situazioni. Il nostro compito: aiutare i nostri collaboratori a gestire al meglio le proprie emozioni, aiutare i nostri collaboratori ad allenare costantemente la propria Intelligenza Emotiva... solo così sarà possibile crescere, anche nelle difficoltà!  

 

Scritto da: Dario Ronchetti e Sara Magni

 

E i tuoi collaboratori? Come se la cavano con la gestione delle emozioni? 

Se vuoi, attraverso le nostre Emotional Intelligence Solutions, possiamo supportarti nell'elaborazione di percorsi di sviluppo emotivo, affinché abbiano sempre performance elevate!

Vorrei maggiori informazioni sulle EI Solutions!

 

 

CONSULTA IL CALENDARIO CORSI 2023
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER